L'intervista a Domenico Fioravanti a cura della
Redazione di Sportinlinea.
E’ inutile nascondere l’emozione che ho provato quando, nella
mattinata di lunedì 12 novembre, ho avuto l’opportunità di
intervistare Domenico Fioravanti, e devo dire che la
conversazione è stata molto piacevole. Infatti "Fiore" non è una di
quelle figure alle quali il successo ha dato alla testa ma una
persona (e vi assicuro che non è retorica) molto disponibile e con i
piedi per terra.
Domanda: Sappiamo che da poco hai
ripreso ad allenarti; come procede la preparazione?
Domenico: <<Bene, da tre settimane
mi trovo a Verona ed ho ripreso ad allenarmi duramente; abbiamo
diviso la stagione in tre fasi, ed il primo periodo di grosso carico
finirà verso la metà di dicembre, in quanto il primo obiettivo sarà
ben figurare alla Coppa del Mondo a gennaio>>
Domanda: E per quanto riguarda invece un
obiettivo a lungo termine?
Domenico: << Sicuramente intendo
arrivare al top agli Europei di Berlino, ai quali voglio difendere i
titoli delle ultime due edizioni! >>
Domanda: Come si suddivide una giornata
tipo della tua attuale preparazione?
Domenico: << In questo periodo
svolgo il doppio allenamento giornaliero, al mattino dalle 8:30 alle
10:30 e al pomeriggio dalle 14:30 alle 16:30, abbinato alla palestra
per tre volte alla settimana >>
Domanda: Immagino che non ti rimanga
molto tempo libero!
Domenico: << No, non ne ho molto!
Ho avuto un periodo di pausa nel quale sono stato felicissimo di
partecipare anche alla vita "mondana", ma adesso, visto i grossi
obiettivi che ci siamo posti, ho deciso di rimettermi sotto, ed ora
apparirò sicuramente meno di prima >>
Domanda: Quanto ha influenzato la mezza
delusione dei mondiali sulla tua voglia di incominciare la nuova
stagione?
Domenico: << Mah, io non la chiamerei
delusione. Ripetere lo stesso tempo di Sydney sui 100, solo 5 decimi
in più sui 200 e la medaglia sui 50 sono, secondo me, un risultato
anche migliore di quello delle Olimpiadi, tenendo conto
dell’infortunio alla costola (accaduto a febbraio ndr) che ha creato qualche problema nella
preparazione >>
Domanda: E poi gli avversari erano molto
arrabbiati dopo Sydney!!
Domenico: << Eh, eh!! Sicuramente
sono stati stimolati dai risultati che ho ottenuto alle Olimpiadi, e
questo li ha aiutati a migliorare molto. Tutto ciò è servito ad
aumentare l’attenzione dei media attorno alla gara e la sua
spettacolarità >>
Domanda: Ti abbiamo visto, al Trofeo
Biancorosso, cimentarti in gare per te inusuali. Hai intenzione di
provare qualcosa di diverso dalla rana, i misti per esempio?
Domenico: << L’obiettivo
principale rimane quello della rana, al quale proveremo ad
affiancare da quest’anno anche i misti, visto che io sono nato
(atleticamente parlando) come mistista e visto che ho la fortuna di
avere una velocità naturale anche negli altri stili >>
Domanda: I misti sono territorio del tuo
amico Rosolino; hai intenzione di lanciare una sfida?
Domenico: << No, io non voglio
sfidare nessuno; se proverò questa gara sarà solo per soddisfazione
personale e per raggiungere i miei obiettivi, non per una presunta
rivalità con Massimiliano >>
Domanda: Cambiando argomento, ti vediamo
sempre circondato da fans e sappiamo che ricevi anche molte lettere;
tutto ciò ti disturba o ti fa piacere?
Domenico: << Sono lusingato dei
complimenti che ricevo, ma quello che mi fa più piacere è che il
nuoto sia riuscito a ritagliarsi un giusto spazio accanto agli altri
sport. In Italia il calcio, essendo lo sport nazionale, riceve la
maggior parte dei consensi, ma anche il nuoto, dopo le soddisfazioni
date da questa grande nazionale, è entrato nel cuore degli italiani!
>>
Domanda: Cosa vuoi rispondere ai fans e
soprattutto alle fans che numerosissimi credono in te e nei tuoi
risultati?
Domenico: << Mando un bacio a
tutte le fans e ai visitatori di Sportinlinea, prometto di
mettercela tutta per non deludere le loro aspettative e dò loro
appuntamento al più presto su queste pagine! >>
Salutando e ringraziando Domenico ci teniamo stretta questa
promessa, sperando di ritrovare il nostro campione ancora vincente e
con qualche medaglia in più al collo.
Luca Soligo
per Sportinlinea.it
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