Sport, Atletica e Filosofia
SPORT, ATLETICA e FILOSOFIA Ho
voglia di fare un po' di "filosofia" della atletica. Me lo fate fare? Se
volete!
Piccole riflessioni che nascono da
situazioni che si ripetono nel tempo, un piccolo atleta va forte in eta'
giovanile , poi capita qualche cosa e cominciano i problemi..... Un
altro ha dei problemi fisici, gareggia ugualmente e la gara gli va male
, dramma.... Lavoro, lavoro, sono assiduo , ma i risultati non arrivano
... mi viene voglia di mollare tutto.....
Ho sempre pensato e ci credo, che l'
atletica sia una disciplina sportiva in cui la maturazione avvenga in
modo lento e graduale. l'atleta e' come un albero da frutta . Appena
piantato ha bisogno di cure , delle stesse cure di quando sara' grande,
ma nei primi anni di vita deve essere visto con particolare attenzione
perche' sicuramente piu' fragile. Ogni inizio stagione , bisogna muovere
il terreno vicino all'albero, concimare , potare , eliminare le erbacce
che crescono intorno per poter poi vedere crescere i nuovi germogli e
far nascere i nuovi fiori che diventeranno frutti in tarda primavera od
estate se non i tardo autunno. Alcuni alberi fruttificano anche in
inverno. Ogni anno l'albero cresce e si rafforza, ed e' possibile che
nei primi anni non dia nemmeno frutti che poi invece ci saranno nelle
successive stagioni. Anche se piccolo i frutti comunque , magari pochi ,
ma li dara'.
Forse non saranno per tutti gli alberi
uguali , qualcuno li fara' piccini qualcun altro piu' grossi. Con il
rafforzamento dell' "ALBERO" e con il passare del tempo i frutti saranno
sempre di piu' e sempre piu' grossi. Se l'albero verra' trascurato , e'
possibile che per qualche stagione dia ancora qualche cosa ma con il
passare del tempo le sue radici si indeboliranno e cessera' di dare
frutti. Cosi' come se verra concimato con sostanze artificiose per
farsi' che produca anzitempo i frutti desiderati, potrebbe poi esaurire
la linfa nel corso del tempo e non essere piu' produttivo , o
semplicemente produrre meno del previsto.
Qualsiasi siano gli alberi, piccoli o
grandi i frutti li devono dare, se non verranno curati seccheranno e
smetteranno ....di "essere". Spesso nonostante tutto sia stato fatto nel
corso dell'anno o di un periodo, l' albero puo' essere intaccato da
parassiti ( influenza , infezioni , infortuni ecc...) e potrebbe
smettere per un attimo di crescere, e' necessario intervenire e curare
perche' la malattia non degeneri. Solo un albero sano e forte puo' dare
dei buoni frutti . Vi sono malattie e parassiti che pero' sono diffcili
da curare ( psiche..) e spesso possono essere non visti subito e il loro
proliferare portano spesso alla "morte " dell'albero.
Insomma non si puo' proprio trascurare
niente ed anche quando l'albero ormai e' maturo e forte le cure andranno
sempre prestate con attenzione. Gli ispettori esterni ( I genitori o
amici…) debbono stare anche essi attenti e devono segnalare
eventuali strani comportamenti per evitare infezioni . Il contadino (
allenatore) deve conoscere in modo corretto i metodi migliori
per coltivare i propri alberi , deve sempre aggiornarsi per valutare se
vi sono nuove metodologie di coltivazione e per capire se nel suo metodo
ci sono errori. Si deve confrontare con gli altri coltivatori per
migliorare i suoi metodi e conoscenze. Anche le aziende agricole (
Societa' ) devono saper valutare il lavoro dei propri
coltivatori , ed aiutarli a migliorare , accettando anche i frutti piu'
piccoli o non perfetti.
Tutti gli alberi cresceranno bene , poi ci
sara' sicuramente l'albero che fara' i frutti piu' grossi e piu' gustosi
, ma anche gli alberi meno selezionati avranno il "piacere " di produrre
piccoli ma sani frutti. ( Anche un 100 esimo posto ad un campionato
provinciale puo' essere un ottimo frutto , dipende sempre da che albero
arriva).
BISOGNA AVERE LA PAZIENZA di SAPER
ASPETTARE , CON IL GIUSTO , DOVEROSO , COSTANTE E METODICO LAVORO nei
tempi giusti. Se per un anno e per motivi diversi i frutti non vengono
come nelle aspettavive , si dovra' capire perche' e risistemare le cose
senza affanno e senza patemi. Come tutti i contadini sto ancora
imparando a coltivare i miei alberi . Spero comunque , con questa mia
"filosofica " riflessione , nata dalla mia personale esperienza di far
capire come la penso .Ma sopratutto spero di essere stato di aiuto a
qualcuno per far comprendere come "vanno le cose nello SPORT" e non
solo.
Scuate l' intrusione .
E saluto tutti gli amici di
SportInLinea. Mino Passoni
.
30.1.02