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Incontro ravvicinato con un
campione azzurro: Beppe Maffei
Chi è Beppe Maffei
?
Specialità |
3000 siepi |
Nato
il |
28/01/1974 |
Nato
a |
Varese |
Nazionalità |
Italiana |
Record
personale |
3000 siepi:
8’11"85 |
Palmares |
- Italiani (3000 m
indoor 1° nel 1998)
-
Campione mondiale universitario
3000st. Palma de Mallorca 1999.
-
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Giuseppe
Maffei, detto Beppe , è nato a Varese il
28/01/1974. La sua specialità è il mezzofondo ed in particolare i
3000 siepi, specialità in cui vanta un record personale di
8’11"85. Ha partecipato
l'anno scorso all'avventura azzurra di Sydney dove però, causa un
infortunio subito in primavera (una prefrattura al sesamoide), non
ha potuto dare il meglio di se.
Ciò nonostante,
la sua partecipazione alle Olimpiadi è risultata una
grande esperienza di vita che Beppe ha voluto raccontare a
SportInLinea ed ai suoi 'navigatori', regalandoci alcune
foto inedite, che lui stesso ha scattato. |
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Vista da Beppe
Maffei
08/09/2000, domani si
parte per Sydney!
Non mi sembra ancora vero, dopo un anno
d'infortuni e di poche gare, non riuscivo a rendermi conto che sarei
partito per quel sogno che tutti noi atleti teniamo nascosto in qualche
angolo della nostra mente.
Dopo le solite traversie di
un viaggio lunghissimo, siamo giunti a Brisbane, città
nella quale avremmo effettuato lo stage pre-olimpico per adattarci al
clima ed al fuso orario australiano. A dire il vero, l'esperienza di
Brisbane è stata quasi più interessante della settimana a Sydney.
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C'erano all'incirca 28 °C, ed
il clima era ottimo. Uscivamo spesso a correre tutti insieme lungo
il fiume che dal nostro campus universitario portava alla città.
Solitamente si era in cinque o sei, noi mezzofondisti e fondisti:
Modica, Leone,
Caimmi, Baldini,
Berradi e raramente Longo.
Un'altra cosa interessante del campus, erano sicuramente la flora e
la fauna. Pipistrelli grandi come gatti, piante ad alto fusto
dalle quali sembrava pendessero dei grossi salami, uccelli d'ogni
tipo! Di qui, la necessità, la sera, di chiudere bene la finestra
della stanza…! |
Dopo queste due
settimane nel Queensland,
ci hanno trasferito al
villaggio olimpico, mini-metropoli da più di
ventimila atleti. Caos generale, miscuglio inverosimile di razze ed
usanze.
Qui, non c'era molta differenza
tra il giorno e la notte. A qualsiasi ora si potevano trovare
persone a passeggiare o cenare, dopo un'intera giornata di gare nei
vari impianti sportivi.
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Fermandoti meglio ad osservare
il viso di qualcuno, potevi intuire anche quale fosse stato il
risultato della gara. Alcuni sprizzavano felicità da tutti i pori,
altri portavano una maschera di tristezza che in seguito, purtroppo,
avrei indossato anch'io. |
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Ricordo il giorno della
gara come se fosse un flash.
L'ora e mezza di riscaldamento,
i consigli dei tecnici, e poi via nel tunnel che porta dallo stadio
della call room a quello olimpico.
È stata veramente una cosa
tanto meravigliosa quanto rapida. Uscito nello stadio, sul
palcoscenico del mondo, finalmente potevi sentire di far
parte anche tu di quel gioco, ma ti sentivi talmente
piccolo e teso, che alzare gli occhi risultava una delle cose più
difficili.
120.000 spettatori alle due del
pomeriggio, per assistere alle batterie dell'atletica! Lascio a voi
le riflessioni in merito… La gara poi non è andata bene, tutta colpa
di quel problema al piede, che da Marzo ha ridotto notevolmente le
mie possibilità di riuscita. |
Col senno di poi, sono
contentissimo di aver partecipato a queste Olimpiadi, di aver
insistito nella preparazione nonostante i miei problemi fisici, perché
credo che alcune occasioni siano troppo importanti per lasciarsele
scappare.
Adesso si riparte, fisico
permettendo.
Buona vita a tutti.
Beppe, 12 Feb. 2001
Alcuni links trovati in rete su Beppe:
Se volete contattare Beppe Maffei: beppemaffei@hotmail.it
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